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Crescita personale: hai già lavorato su di te, ma senti che manca ancora qualcosa? Ecco perché.

Immagine del redattore: violacrespiviolacrespi

Momento di auto-riflessione: donna che annota i suoi pensieri nel journal di crescita personale
Momento di auto-riflessione: donna che annota i suoi pensieri nel journal di crescita personale

Ti è mai capitato di sentirti in un limbo? Hai fatto percorsi di crescita personale, magari terapia, meditazione, corsi di sviluppo interiore… eppure c’è ancora qualcosa che non torna. Ti sembra di conoscerti bene, ma allo stesso tempo senti che qualcosa dentro di te non è in sintonia.

Se queste parole ti risuonano, sappi che non sei sola. E no, non significa che hai sbagliato qualcosa o che non hai fatto abbastanza.

La verità è che alcuni blocchi non si sciolgono solo con la mente.

Il limite della crescita personale "mentale"

Spesso il lavoro su di sé si concentra principalmente sulla comprensione razionale: perché mi comporto così? Da dove nasce questa emozione? Quali schemi ripeto? Questa consapevolezza è preziosa, ma da sola non basta.

Ecco perché: la nostra mente è solo una parte del nostro sistema. Possiamo capire perfettamente un meccanismo interiore, ma se non lo integriamo anche nel corpo e nell’energia, continueremo a sentirne il peso. È come sapere che dovresti lasciare andare qualcosa… ma non riuscire a farlo davvero.

Ci sono memorie emotive e somatiche che vanno oltre il pensiero logico. E qui entra in gioco il cuore.

Il cuore: il centro della vera trasformazione

Quando parlo di cuore, non intendo solo la sede delle emozioni nel senso romantico del termine. Il cuore è un vero e proprio centro di intelligenza somatica ed energetica.

La ricerca sulla coerenza cardiaca dimostra che il cuore ha un proprio campo elettromagnetico in grado di influenzare il nostro stato emotivo e mentale. Quando il cuore è in uno stato di armonia, anche la mente si calma, il corpo si rilassa e le emozioni fluiscono con più equilibrio.

Ma se il cuore è chiuso, il suo ritmo diventa disordinato. È qui che ci sentiamo confusi, disconnessi da noi stessi, bloccati nel giudizio o nella paura.

Ecco alcuni segnali che il tuo cuore potrebbe non essere pienamente aperto:

  • Ti senti spesso in bilico tra quello che pensi e quello che senti.

  • Fai fatica a fidarti delle tue intuizioni e delle tue scelte.

  • Provi un senso di insoddisfazione che non sai spiegarti.

  • Ti sembra di essere "fuori posto", anche nelle situazioni più familiari.

  • Ti giudichi severamente, anche quando sai di non doverlo fare.

Questo accade perché il cuore è il ponte tra la mente e il corpo. È il centro che integra chi siamo, le nostre esperienze e le nostre emozioni. Quando questo ponte non è attivo, è facile sentirsi scollegati da se stessi.

Perché il vero cambiamento avviene a livello del cuore

Molti pensano che per trasformarsi sia necessario “capire di più” o “fare di più”. In realtà, il vero cambiamento avviene quando impariamo a sentire diversamente.

L’integrazione profonda avviene quando il nostro vissuto non è più solo un ricordo nella mente, ma diventa qualcosa che il corpo e il cuore possono finalmente lasciar andare. Questo significa smettere di ripetere certi schemi, di restare bloccati negli stessi cicli di paura, dubbio o autosabotaggio.

E qui entra in gioco il mio lavoro.

Il mio approccio: pragmatico ed energetico allo stesso tempo

Nel mio percorso ho esplorato sia l’ambito scientifico che quello energetico. Credo profondamente che la trasformazione non sia solo una questione mentale o spirituale, ma un processo di integrazione tra corpo, emozioni ed energia.

Il mio lavoro si basa su:

  • Attivazione del cuore: sciogliere le memorie emotive e ristabilire un contatto profondo con se stessi.

  • Pratiche somatiche: per permettere al corpo di elaborare le emozioni in modo naturale, senza forzature.

  • Lavoro energetico: perché molte ferite non si elaborano solo con la logica, ma attraverso una trasformazione più sottile e profonda.

Quando il cuore torna in armonia, tutto cambia.

Cosa succede quando torni in contatto con te stessa?
  • Ti senti più sicura delle tue scelte, senza bisogno di continue conferme esterne.

  • Smetti di farti trascinare dal giudizio e dall’autocritica.

  • Ti relazioni con gli altri in modo più autentico e spontaneo.

  • Senti di essere nel posto giusto, senza più quella sensazione di vuoto o smarrimento.

E soprattutto… smetti di sentirti in lotta con te stessa.

Se tutto questo ti risuona, sappi che sei nel posto giusto. 💛

Non sei tu che sbagli, non è che non hai fatto abbastanza. Semplicemente, la strada per tornare a casa dentro di te passa dal cuore.

 
 
 

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